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Banca di Asti e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti invitano a visitare le sedi della Banca, della Fondazione e di Palazzo Mazzetti
Asti, 3 ottobre 2017
La sede Banca di Asti “Arte e storia nelle Banche e nella Fondazioni di origine bancaria”. Con questo slogan l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, ha presentato la XVI edizione di “INVITO A PALAZZO" l'iniziativa che, in contemporanea su tutto il territorio nazionale, vede, SABATO 7 OTTOBRE, i palazzi delle banche e delle fondazioni aperti e visitabili gratuitamente, con l’obiettivo di offrire al pubblico la possibilità di ammirare opere d’arte e arredi di ogni epoca nei luoghi di solito non accessibili perché riservati alla professione bancaria. Un modo per restituire alla comunità nazionale un patrimonio di testimonianze di civiltà artistica e di vita civile ma anche un’occasione insolita quanto unica di contatto fra le banche e i suoi clienti. L’iniziativa si svolge con il patrocinio della Commissione nazionale Unesco, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Ritenendo tale iniziativa di particolare interesse, l’ACRI ha esteso anche alla Fondazioni e Casse di Risparmio la possibilità di partecipare. In Asti saranno aperti al pubblico e visitabili gratuitamente con orario continuato dalle 10 alle 19 ben tre palazzi. In Piazza Libertà n. 23 sarà aperta la Sede della Cassa di Risparmio di Asti (banca che fin dalla prima edizione ha aderito all’iniziativa, riscuotendo enorme successo di pubblico) dove le visite guidate partiranno a ritmo ininterrotto. In Corso Alfieri n. 326 sarà visitabile la Sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dove le visite guidate partiranno ogni ora e saranno realizzate anche da alcuni studenti che hanno aderito al progetto " Guida per un giorno" ideato dall'ABI e realizzato dalla Fondazione attraverso una collaborazione con il Liceo Artistico Benedetto Alfieri di Asti. In corso Alfieri n. 357 Palazzo Mazzetti sarà visitabile per l’intera giornata e saranno organizzate visite guidate alle ore 11, 15 e 17. Nel Palazzo di Piazza Libertà, che dal 1986 ospita la sede della Cassa di Risparmio di Asti, sarà possibile ammirare le opere che costituiscono la collezione d'arte dell’azienda di credito astigiana, che comprende una significativa sezione di pittori contemporanei, fra i quali molti legati al territorio. Fra le opere più pregiate spiccano due opere di Gandolfino da Roreto, una pala di Guala, dipinti attribuiti alla scuola del Caccia, tre quadri di Guido Montezemolo esposti nella Sala Consiglio, lavori di Mino Rosso, Spazzapan, Guaricci, Sciavolino, oltre a molte opere di artisti astigiani e piemontesi fra cui Pinot Galizio e alcuni arazzi delle arazzeria astigiane. Particolarmente rappresentativa la sezione dedicata allo scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti. Fra le altre, notevoli alcune opere di Casorati, Tabusso, Menzio, Rovero, Manzone. Fra le opere di più recente acquisizione, spiccano quelle di Nam June Paik, Emilio Scanavino, Hans Hartung, Vanessa Beecroft, Vasco Bendini e Christo (artista che ha curato nel 2016 la passerella sul Lago d’Iseo). Per l’occasione la Banca ospiterà nove opere dell’artista astigiana Federica Oddone (in arte Feofeo): i Sette Chakra che formano “Il Ponte Arcobaleno”, “Sangue e Arena” e “Melunico”. Nel Palazzo di Corso Alfieri, che ospita la Sede della Fondazione, sarà possibile ammirare le sale ristrutturate e riccamente decorate con stucchi ed affreschi, oltre alla pregiata collezione di opere d’arte e monete antiche. Fra queste di particolare pregio la "Madonna col Bambino ed Angeli" di Gandolfino d'Asti (o da Roreto) e la "Pala di San Giorgio" di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Saranno anche esposte le sei Sibille (Cumana, Delfica, Tiburtina, Persica, Ellespontica e Libica) opera di Orsola Caccia, figlia del Moncalvo, oltre al "Matrimonio Mistico di Santa Caterina", due tele raffiguranti angioletti attribuite alla Bottega del Moncalvo e la statua di G. Dini, Episodio del Diluvio Universale. Sabato, per la prima volta, si potrà ammirare la Pala di Gandolfino da Roreto (Asti, notizie tra il 1493 e il 1518), Madonna di Loreto e Santi Secondo e Calocero che recentemente è stata collocata nella Sala Consiglio della Fondazione. Sarà un’occasione anche per ammirare alcuni bellissimi Arazzi, in particolare due dell’Arazzeria Scassa e uno dell’Arazzeria Montalbano. Palazzo Mazzetti, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dopo l'apertura parziale nel 2009 dell'ala orientale, si presenta oggi completamente restaurato e con il riallestimento definitivo del museo civico. Il progetto di recupero ha permesso di restituire alla città uno degli edifici più significativi per storia e bellezza architettonica e contemporaneamente il museo civico, rinnovato negli allestimenti, adeguato alle esigenze di sicurezza e di conservazione, dotato di attrezzature e spazi che consentono le attività di un centro culturale vivo e propositivo. Nelle numerose sale il pubblico potrà ammirare diverse opere: la collezione orientale di manufatti cinesi e giapponesi, la collezione Gerbo di tessuti antichi, la collezione di microsculture del Bonzanigo, la collezione delle opere di Michelangelo Pittatore, la collezione di pittura dei paesaggi, le statue di Giribaldi e la collezione di arte contemporanea. Ulteriori informazioni sono disponibili agli sportelli della banca, ai numeri di telefono 0141 393.258 oppure 0141 592.730 oppure 0141 530.403. Maggiori informazioni su tutti i Palazzi visitabili sul territorio nazionale sono disponibili sui siti https://palazzi.abi.it, www.fondazionecrasti.it e www.palazzomazzetti.it
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Banca di Asti e Comune di Canelli presentano l’opera monumentale “Germoglio”
Asti, 2 ottobre 2017
Inaugurazione del Monumento Cassa di Risparmio di Asti e Comune di Canelli hanno presentato sabato 30 ottobre il monumento che caratterizzerà, d'ora in poi, la nuova rotonda tra Corso Libertà e viale Risorgimento a Canelli.L’opera è stata progettata da Gianni Fabio, trentenne canellese, vincitore del concorso indetto dal Comune di Canelli lo scorso anno per selezionare la migliore proposta tra le tante pervenute.Il monumento è stato realizzato dalla società MarmoinoX di Canelli, grazie all’intervento di Banca di Asti.All’inaugurazione del monumento erano presenti Marco Gabusi, sindaco di Canelli, Ercole Zuccaro, membro del Consiglio di Amministrazione di Banca di Asti, Angelo Piombo Capo Area Acqui-Nizza-Canelli, Enrico Graziano Direttore della Filiale di Canelli, Marica Chiola, architetto e membro della commissione che ha selezionato le opere e le autorità locali.Così il Sindaco Marco Gabusi:“Un elemento che racchiude in sé tutta la storia della Comunità Canellese. Il germoglio da cui nasce la vite e l’acciaio con cui si realizzano le macchine per l’imbottigliamento, sono il motore pulsante della Nostra economia: l’autore e l’amministrazione hanno voluto rendere omaggio a tutti coloro che con l’operato quotidiano hanno portato l’eccellenza di Canelli nel mondo”. Banca di Asti ha accettato di sponsorizzare l’intervento nell’ottica di contribuire a valorizzare il territorio in cui storicamente opera, oggi riconosciuto patrimonio mondiale dell’umanità: “L’installazione del monumento abbellisce questa nuova rotonda e arricchisce la città di Canelli: per la Banca è un modo concreto per dimostrare l’amicizia che ci lega a questa comunità con la quale operiamo da oltre 50 anni. Solo con la collaborazione delle forze in gioco possiamo garantire un futuro di crescita e di sviluppo al nostro territorio"  – dichiara Aldo Pia, Presidente di Cassa di Risparmio di Asti.La scultura Germoglio è composta da circa 350 sezioni assemblate attraverso tubi e distanziali che formano una struttura armonica interna permettendo alla luce di fuoriuscire.Esternamente è rivestita con 3 superfici che delineano la forma tetraedrica spaccata dalla vite.Le dimensioni esterne sono di 6,5 x 3,5 metri con un'altezza di 3 metri circa.La scultura è realizzata interamente in acciaio per un peso complessivo di circa 3 tonnellate ed è ancorata alle fondazioni in cemento armato attraverso 9 staffe posizionate in modo da consentirne la manutenzione.
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PMInnova – Promuovere Innovazione e Sviluppo nelle PMI
Asti, 18 settembre 2017
Programma congiunto tra Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione  e le banche commerciali del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, Banca di Asti e Biver Banca Nella mattinata del 14 Settembre scorso, presso l’I3P - Incubatore Imprese Innovative Politecnico di Torino, si è svolto un incontro tra i docenti del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione e la Direzione Generale del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. All’incontro hanno partecipato, in particolare, il Vice Rettore per il trasferimento tecnologico, Porf. Emilio Paolucci, l’ex direttore dell’I3P, Prof. Marco Cantamessa e l’Amministratore Delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, Dr. Carlo Demartini, con il saluto del Pro-rettore Prof.ssa Michela Meo. In Italia la Piccola e Media Impresa riveste un ruolo fondamentale nel tessuto economico: è in questa prospettiva che nasce la collaborazione tra Politecnico di Torino e i due istituti bancari piemontesi che dà vita al Programma congiunto PMInnova per consulenza, ricerca e innovazione per le Piccole e Medie Imprese (PMI). Entrando nel Programma PMInnova, oltre ad un aggiornamento continuo sulla situazione dei bandi, l’azienda potrà accedere alla consulenza per la formazione e alla partecipazione a un consorzioper intervenire sulle due aree individuate, la tecnologia e l’organizzazione. Cambiamenti che saranno possibili partendo una valutazione dello stato tecnico-manageriale-finanziario che evidenzierà i punti di forza e debolezza di partenza. Le imprese interessate potranno presentare la domanda di partecipazione e le proposte, valutate positivamente secondo una griglia predefinita, riceveranno supporto per migliorare e innovare gli aspetti tecnologici e organizzativi per le attività aziendali. “Desidero sottolineare l’importanza di questo progetto sia per le Piccole e Medie Imprese, sia per le Banche del nostro gruppo, affinché diventino sempre di più il punto di riferimento degli imprenditori per conseguire vantaggi economici reciproci e contribuire allo sviluppo del territorio” afferma Carlo Demartini, Amministratore Delegato di Banca di Asti. I responsabili del programma Dr. Enrico Borgo, Direttore Mercato della Banca di Asti e il Prof. Agostino Villa, docente del Politecnico, hanno illustrato come le imprese interessate possano ricevere supporto per migliorare e innovare gli aspetti tecnologici e organizzativi grazie anche al contributo di un Consiglio Scientifico internazionale composto da esperti provenienti da fondazioni e università europee. Diversi sono gli asset aziendali per cui il programma è stato pensato e definito: dalla sicurezza industriale a tematiche “green” come il risparmio energetico, da interventi organizzativi al fine di far evolvere le imprese verso "organizzazioni industriali snelle” fino a un supporto dedicato a migliorare l’immagine dell’impresa attraverso una comunicazione efficace che utilizzi le nuove tecnologie.
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Giovanni Fassio, giovane talento astigiano, alla Business School di Harvard grazie, anche, a Banca di Asti.
Asti, 28 agosto 2017
28 anni appena compiuti, Giovanni Fassio, giovane astigiano, è appena partito per Boston, dove frequenterà la prestigiosa Harvard Business School, finanziato dalla sua Banca. Con il suo grande impegno e il suo talento, ha ottenuto risultati eccellenti sia nel percorso di studi, sia nella carriera lavorativa: è per questo che Banca di Asti ha creduto in Giovanni Fassio, classe 1989, finanziando parte delle spese che dovrà sostenere per ottenere questo ulteriore importante risultato. Franca Conti, direttrice dell’Agenzia 3 di Corso Torino della Banca astigiana, ha intuito il grande potenziale del giovane e per questo ha fortemente voluto supportare lui e la sua famiglia in questa impresa, finanziando il suo soggiorno in territorio statunitense: “Ho proposto questo finanziamento per permettere a Giovanni di raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi, - afferma la direttrice – “con la certezza che il contributo della Banca serva a formare una risorsa che porterà valore alla sua città”. Chi è Giovanni Fassio? Figlio di Tania Mulè e Mario Fassio, entrambi insegnanti, si diploma al Liceo Scientifico Vercelli di Asti nel 2008. Consegue la laurea triennale in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino con il massimo dei voti, prosegue con la specialistica e, contemporaneamente viene scelto dalla Alta Scuola Politecnica: la A.S.P. raccoglie i migliori laureati del Politecnico di Torino e di Milano e ha l’obiettivo di creare una community di eccellenze a forte vocazione innovativa. Ottiene la doppia laurea: al politecnico di Torino in Ingegneria Gestionale, con una tesi sull’ottimizzazione dei processi di produzione, dopo un anno di studi presso l’università RWTH di Aquisgrana in Germania e alla A.S.P., con una tesi sulle smart city nel periodo dell’ Expo di Milano. La sua tesi in Ingegneria Gestionale viene premiata come “Miglior Tesi” da FederManager Torino e ottiene il Premio Optime, riconoscimento al merito che ogni anno l’Unione Industriale di Torino, in collaborazione con l’Università degli Studi e il Politecnico torinesi, assegna ai neolaureati che si sono maggiormente distinti negli studi. Queste le premesse con cui Giovanni si affaccia al mondo del lavoro. Prima ancora di terminare gli studi, a gennaio 2014, riceve da Fiat un’offerta di assunzione a tempo indeterminato. Per 9 mesi presta la sua opera a Torino, ma desidera sviluppare nuove conoscenze: “Sono una persona che ha bisogno sempre di nuovi stimoli e sfide e nei 9 mesi in Fiat ho lavorato su progetti che hanno costituito un importante momento di crescita professionale e allo stesso tempo generato in me il forte desiderio di provare nuove esperienze in altri settori” ammette Giovanni. Comincia a interessarsi all’ambito della consulenza, un mondo in cui si cresce in fretta e si entra in contatto con molte realtà diverse tra loro: inizia la collaborazione con Boston Consulting Group sede di Milano, società multinazionale statunitense che si occupa di consulenza strategica ed è, insieme a Google, in testa alle classifiche mondiali delle migliori aziende in cui lavorare e in cui è più difficile entrare. Grazie alle sue ottime capacità analitiche entra nel team che si occupa di banche e assicurazioni e segue diverse aziende sul territorio nazionale, migliorando in breve tempo la sua posizione all’interno della società di consulenza. Fermamente convinto che per essere innovativi non bisogna mai smettere di studiare, desidera frequentare il master in Business Administration. BCG, suo attuale datore di lavoro,  sponsorizza i consulenti più meritevoli. Giovanni presenta la domanda alla Harvard Business School, la più rinomata scuola di Business Administration al mondo. Ammette di essere stato aiutato da molte persone, dal suo responsabile in BCG, anch’egli ex studente di Harvard, all’amministratore delegato di una delle società per cui ha lavorato, che scrivono per lui ottime lettere di referenze. Ma il merito di aver superato tutti i test di ammissione alla prestigiosa scuola è unicamente suo, del suo impegno e della sua forza di volontà. Boston Consulting Group, oltre a coprire tutte le spese che uno studente straniero deve sostenere per frequentare l’MBA, gli ha accordato un periodo di aspettativa. Con il finanziamento di Banca di Asti potrà far fronte alle spese per vivere negli Stati Uniti durante il periodo del corso di studi. Quali progetti ha Giovanni per il suo futuro? “Ho fatto mio uno dei requirements dell’Harvard Business School: uno dei requisiti per essere ammessi è l’engaged community citizenship. Significa che viene richiesto agli studenti di fare comunità, ossia di impegnarsi non solo a prendere e ad apprendere, ma anche a restituire, secondo le capacità di ognuno, qualcosa alla comunità. Sono e rimango italiano, anzi astigiano per la precisione e nel mio futuro vedo l’Italia e Asti in particolare, fiducioso di poter restituire alla mia terra ciò che ho avuto in questi anni.” Giovanni partirà per Boston insieme alla moglie Liudmyla che, da compagna di studi ai tempi dell’università in Germania, è diventata sua compagna di vita.
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Banca di Asti: il saluto al personale che ha contribuito a far crescere la Banca
Asti, 30 giugno 2017
Si conclude oggi, 30 giugno 2017 la carriera lavorativa per alcuni dipendenti del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Si tratta di Marinella Bordignon, Paolo Bosco, Gabriella Caruzzo, Elena Cavagnero Edoardo Gallo, Giovanna Gallo, Vittorio Graziotti, Domenico Mandrino, Dario Martin, Giampaolo Pizzolato, Fabrizio Rolando, Claudia Rossino, Gualtiero rosso, Maria Saccon, Loredana Trevisan, Umberto Luca Trimarco, Naldo Turello, Rita Veglio. L’evento è stato formalizzato ieri, 29 giugno, presso la sede ABI di Milano, alla presenza dei rappresentanti dell’istituto di credito e delle organizzazioni sindacali. L’accordo tra le Banche e le organizzazioni sindacali ha consentito di raggiungere un triplice risultato: ha infatti permesso a chi lo desiderava, di superare i vincoli imposti dalla legge Fornero e anticipare la pensione, con tutte le tutele di accompagnamento fino al raggiungimento dell’età pensionabile; ha inoltre reso possibile l’assunzione di 51 giovani che stanno terminando il loro percorso formativo, necessario all’inserimento nelle filiali delle banche del gruppo. Infine ha consentito la stabilizzazione degli apprendisti assunti nel 2014 ai quali, sempre nella giornata di ieri, è stata comunicata la conferma in servizio con contratto a tempo indeterminato. E’ prevista, alla scadenza dei rispettivi contratti, la conferma a tempo indeterminato anche per i giovani assunti nel 2015 e nel 2016. Gli apprendisti confermati a tempo indeterminato sono Ambrosio Ilaria, Avidano Andrea, Barrocu Massimiliano, Berruto Veronica, Boano Walter, Borgnino Chiara, Bortot Gabriele, Cataldi Martina, Ceccato Giorgia, Cucchietti Umberto, Daneo Valentina, Del Sorbo Matteo, Eccetto Luca Armando, Ettore Stefano, Famlonga Roberta, Faussone Alessandra, Ferrero Maria, Ferri Cristina, Fioravanti Tania, Forestiere Valentina, Franzolin Stefano, Gallese Serena, Gastaldo Federica, Ginnante Simona, Gonella Alessandro, Grieco Mirko, Guerrina Fabio, Iacovino Cinzia, Lioce Serena, Lo Presti Gianluca, Locatelli Umberto, Maderna Andrea, Mairone Francesca, Martinetto Serena, Meda Federica, Mereu Andrea, Meriano Monica, Milanesio Marzia, Mobiglia Cristina, Morellato Sonia, Musso Valerio, Perracchio Andrea, Pesce Claudia, Picuccio Chiara, Pinsoglio Martina, Ponte Sabrina, Raschio Giacomo, Raule Valentina, Raviola Davide, Rizzola Simona, Robino Antiniska, Rouhi Sepideh, Stefanelli Veronica, Stroppiana Marco, Terranova Matteo, Terreno Elena, Tilelli Marco, Torchio Flavio, Tornavacca Luca, Turco Michele Riccardo, Viola Michele. Amedeo Falletto, Direttore Risorse di Banca di Asti e Biver Banca: “Desideriamo esprimere la più profonda gratitudine ai colleghi in uscita per aver contribuito alla crescita e allo sviluppo dell’azienda a cui hanno dedicato parte della loro vita; allo stesso tempo accogliamo con entusiasmo e con grandi aspettative i giovani assunti, con la certezza che, grazie anche al loro impegno, Banca di Asti e Biver Banca potranno proseguire il loro percorso di crescita
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Banca di Asti e Biver Banca: arrivano i nuovi assunti
Asti, 23 giugno 2017
I giovani neoassunti   Le Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti confermano il trend di crescita e di sviluppo con l’assunzione di 51 nuove risorse destinate alle 250 filiali. Banca di Asti e Biver Banca guardano al futuro con ottimismo e si rendono artefici della tanto attesa ripresa economica, consapevoli che le decisioni manageriali operate negli ultimi anni, coraggiose se si considera il difficile contesto economico, insieme a una gestione rigorosa, hanno permesso loro di crescere e consolidarsi a beneficio di tutti: dei clienti, del personale, del territorio, oltre che delle banche stesse. Un esercito di 51 giovani, armati di entusiasmo e delle competenze acquisite nel loro percorso di studi, hanno iniziato questa settimana il corso di formazione finalizzato all’inserimento nelle filiali delle banche del Gruppo. Sono stati scelti tra gli oltre 1200 candidati che si sono sottoposti alle prove del 10 Aprile a Biella e dell’11 Aprile ad Asti. 34 saranno inseriti nelle filiali di Banca di Asti, 17 in quelle di Biver Banca e sono stati assunti con contratto di apprendistato professionalizzante; 29 sono neolaureati e 22 sono diplomati. Questi i nomi: Avidano Francesca, Asti; Baseggio Clelia, Chieri; Batazzi Giacomo, Valenza; Berruti Chiara, Moncalvo; Bersighelli Chiara, Asti; Bianchi Matteo, Torino; Bocchino Simone, Asti; Borelli Denise, Calamandrana; Carenini Rosagiulia, Masio; Casalegno Francesca, Cambiano; Cecchini Ilaria Giulia, Carmagnola; D'Auria Daniele, Incisa Scapaccino; De Vivo Jessica, Rivoli; Forestiere Simona, Piossasco; Fraschetta Gianluca, San Giuliano Vecchio; Galante Nicole, Cossato; Graziano Luisa, Asti; Icardi Alessia, Asti; Lacinaj Xhulia, Asti; Laudani Tiziana, Asti; Marin Laura, Agliano Terme; Martone Jacopo, Alessandria; Massa Matteo, Tortona; Mattiazzi Andrea Tommaso, Asti; Mobrici Francesco Mario, Asti; Monticelli Francesca, Torino; Perosino Francesca, Asti; Piazza Francesca, Rivoli; Principe Melissa, Asti; Ramonda Giulia, Cavallermaggiore; Rava Luca, Asti; Rolando Martina, Asti; Rulfi Anna,Villanova Mondovi'; Viarengo Alice, Asti saranno presto operativi nelle filiali di Banca di Asti. Barbero Lorenzo, Biella; Beretta Beatrice, Borgosesia; Busato Mattia, Valle Mosso; Cinardo Nicole, Vigliano Biellese; De Marchi Vittorio, Novara; Giustetto Paolo Vittorio, Torino; La Loggia Marco, Trino; Luddeni Davide, Aosta; Morgando Marta, Biella; Peruginelli Edoardo, Cigliano; Romanini Sara, Candelo; Santori Eleonora, Caresanablot; Sette Antonio, Lozzolo; Solda' Anna, Candelo; Squara Anna, Cossato; Valera Fabrizio, Buronzo; Zanin Augusto, Biella saranno destinati alle filiali di Biver Banca. Un buon risultato ottenuto dai giovani selezionati che, in un periodo così complesso sul fronte occupazionale, hanno la possibilità di entrare a far parte di un Gruppo Bancario dinamico e in continua evoluzione; ma è un’occasione anche per le Banche che possono contare su persone professionalmente preparate e motivate e che daranno un ulteriore impulso all’innovazione e alla crescita. “Sono circa 290 le persone assunte negli ultimi 5 anni: è proprio su di loro che contiamo per portare la banca nel futuro, con strumenti e servizi tecnologicamente avanzati, a tutto vantaggio dei clienti, ma non solo: un Gruppo Bancario territoriale in continua espansione che assume giovani è una ricchezza per i territori e le comunità in cui opera.” Afferma Carlo Demartini, Direttore Generale e Amministratore Delegato di Banca di Asti. Grazie a questi nuovi inserimenti, Banca di Asti intende offrire al mercato un mix di innovazione e competenze per interpretare le esigenze dei clienti e rispondere con gli strumenti più adeguati. Grande attenzione è rivolta infatti alla formazione del personale, sia in fase di assunzione, sia durante la carriera lavorativa, per favorire la crescita personale a beneficio dei processi di innovazione. L’espansione e l’innovazione hanno infatti caratterizzato la gestione di Banca di Asti fin dal 1997 quando l’istituto di credito è diventato Società per Azioni: una trasformazione che ha consentito alla Banca di crescere in modo sano ed equilibrato, consolidando la propria patrimonializzazione e solidità: dall’espansione in nuovi territori con l’apertura di numerose filiali non solo in Piemonte, ma anche in Lombardia, Veneto e Liguria, all’acquisizione della quota di maggioranza di Biver Banca nel 2012 e di Pitagora, società leader nel settore dei finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio nel 2015. I giovani neoassunti Carlo Demartini, Amministratore Delegato
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Banca di Asti e Biver Banca: sostegno agli imprenditori agricoli a seguito delle gelate primaverili.
Asti, 8 maggio 2017
Una gemma colpita dal gelo Sono ingenti i danni alle colture a seguito delle gelate dei giorni scorsi: le associazioni agricole stanno ancora rilevando l’entità dei danni, ma è apparso subito evidente che parte delle coltivazioni è stata seriamente compromessa un po’ ovunque in Piemonte.Si tratta di eventi calamitosi che rientrano nelle finalità del plafond dedicato alle imprese agricole che Banca di Asti e Biver Banca mettono a disposizione dei propri clienti e di chi ne avesse l’esigenza: i consulenti delle 250 filiali delle Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, sono a disposizione degli imprenditori per valutare insieme le migliori soluzioni di finanziamento per far fronte a situazioni impreviste come le gelate primaverili. In questo modo l'azienda danneggiata può diluire su più esercizi la perdita di reddito subita a causa dell'evento calamitoso, attraverso un iter semplice e snello.Enrico Borgo, Direttore Mercato di Banca di Asti tiene a precisare: “Il plafond imprese, oltre ai finanziamenti per i danni derivanti dalle calamità naturali, include altre finalità, volte a sostenere lo sviluppo  e la crescita delle aziende meritevoli: assunzione di personale e formazione, investimenti produttivi, certificazione di qualità, sicurezza e ambiente, bioedilizia e riqualificazione energetica, studi di fattibilità, indagini di mercato, iniziative promo-pubblicitarie, partecipazione e allestimenti di fiere/eventi, spese di traduzione, ricerca partner commerciali all’estero, servizi di consulenza contrattuale, fiscale, tributaria.”Ogni informazione può essere richiesta alle filiali del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, distribuite in Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, a Genova (Liguria) e a Padova (Veneto). Una gemma colpita dal gelo Enrico Borgo, Direttore Mercato Cassa di Risparmio di Asti
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Banca di Asti sponsorizza la rotonda di Canelli
Asti, 4 aprile 2017
 Gianni Fabio è il vincitore del bando per il monumento della rotonda viaria, MarmoinoX l’impresa costruttrice.  Si è tenuta oggi presso la sala consiliare del Comune di Canelli la conferenza stampa di presentazione del vincitore del concorso per la realizzazione del monumento che sorgerà sulla nuova rotonda tra Corso Libertà e viale Risorgimento a Canelli alla presenza di Aldo Pia, Presidente Cassa di Risparmio di Asti, Marco Gabusi, Sindaco di Canelli.Con deliberazione del 14 marzo la Giunta Municipale di Canelli ha individuato il vincitore del concorso indetto lo scorso anno: si tratta di Gianni Fabio che ha proposto l’opera Il Germoglio. L’opera sarà realizzata dalla società MarmoinoX di Canelli, grazie all’intervento di Banca di Asti.Gianni Fabio, canellese poco più che trentenne, che si  è aggiudicato il premio, si è formato presso l’Istituto Europeo di Design con il corso di Interior Design; oggi opera presso l’azienda MarmoinoX nel settore del disegno tecnico e della progettazione.Al concorso hanno partecipato 14 proposte e la commissione, costituita allo scopo, ha valutato la rispondenza delle opere ai principi ispiratori fissati dal bando: Canelli, le sue tradizioni e la sua storia. Sono stati presi in considerazione anche l’impatto paesaggistico e la coerenza delle forme e dei materiali in rapporto al contesto urbano di collocazione dell’opera.Hanno preso parte alla commissione che ha attribuito la vittoria a Gianni Fabio e al suo “Germoglio”, il presidente della locale commissione paesaggistica Ing. Umberto Villero, il Funzionario Comunale Dott. Giuseppe Occhiogrosso, l’Arch. Marica Chiola (professionista e curatrice di mostre d’arte), la Dott.ssa M. Helene Cully (artista e restauratrice) e il Dott. Giuseppe Origo (critico e giornalista d’arte).Sono stati effettuati gli opportuni sopralluoghi e, in alcuni casi, sono stati chiesti chiarimenti agli artisti. I lavori della commissione si sono conclusi con la proposta di una triade di opere nell’ambito della quale la Giunta Municipale ha scelto la vincitrice, uniformandosi comunque all’ordine formulato dalla commissione tecnica.Così il Sindaco Marco Gabusi:“Grazie alla Banca di Asti, riusciremo a rendere un’opera funzionale, e attesa da anni in città, anche esteticamente bella  e simbolica del nostro tessuto storico ed economico”. L’intervento della Banca astigiana fa parte delle iniziative messe in atto a favore della valorizzazione delle risorse locali.“La Cassa di Risparmio di Asti ha accettato con molto piacere l’opportunità di intervenire all’iniziativa di abbellimento della rotonda di Canelli, piazza sulla quale è presente da oltre mezzo secolo. E’ un modo concreto per dimostrare l’amicizia che ci lega a questa comunità, con la quale collaboriamo quotidianamente creando sinergie proficue" – commenta Aldo Pia, Presidente di Cassa di Risparmio di Asti – "Questo territorio, dichiarato patrimonio dell’umanità, merita di essere accudito con cura per sviluppare tutte le sue potenzialità: è questo che tutti insieme dobbiamo provare a fare."  Il tavolo dei relatori La sala della conferenza stampa Aldo Pia e Marco Gabusi Gianni Fabio Paolo Marmo L’opera e i rendering Helene Cully e Marica Chiola Il Germoglio Rendering1 Conferenza stampa
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Banca di Asti inaugura la Filiale Più di Rivoli
Asti, 27 marzo 2017
Venerdì 31 marzo tra le 17:30 e le 19:30 Banca di Asti accoglie i clienti e le persone interessate a visitare i locali della Filiale Più di Rivoli, in Corso Francia 1/a.Il concetto di Filiale Più nasce da un’attenta ricerca dei bisogni della clientela che ha evidenziato l’esigenza di porre il cliente al centro dell’attenzione per interpretarne al meglio le esigenze e offrire un miglior livello di servizio e un’esperienza positiva all’interno dei punti vendita: più spazi privati per accogliere il cliente, ascoltare le sue esigenze e fornire consulenza specializzata a 360 gradi, dai finanziamenti agli investimenti, dalle assicurazioni ai conti correnti.La filiale è dotata di casse automatiche per effettuare in autonomia le normali operazioni di prelievo, versamento e pagamento, con rapidità e semplicità a ogni ora del giorno e della notte: è infatti disponibile per i clienti delle Banche del Gruppo, Banca di Asti e Biver Banca, l’Area Più Veloce, operativa anche durante gli orari di chiusura della Banca.La possibilità di effettuare le più frequenti operazioni bancarie in totale autonomia e a qualunque ora del giorno e della notte consente ai clienti di ridurre i tempi di attesa e beneficiare di una consulenza personalizzata da parte del personale della filiale.Marco Cambursano, direttore della Filiale Più di Rivoli, insieme ai suoi collaboratori Marcello Maranzana vice direttore, Antonella Chichi, consulente investimenti, Marco Boschiero, Fabio Cuniberti, Erika Escosse, Filippo Sacco sono a disposizione per accogliere tutte le persone interessate a visitare e scoprire le possibilità che offre la nuova filiale  dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 16:10, in Corso Francia 1/a – Tel. 0119536679 – email [email protected]."Il nostro interesse per questo territorio è dimostrato dalla scelta di costruire proprio a Rivoli, una delle nostre Filiali Più – afferma Marco Cambursano – un forte investimento che siamo confidenti, porterà benefici e soddisfazione reciproci ai clienti, alla Banca e al territorio rivolese.L’apertura di nuove filiali tecnologiche, l’innovazione degli strumenti di relazione con i clienti, anche a distanza, come il servizio di internet banking utilizzabile da tutti i computer, smartphone e tablet anche attraverso app, sono segnali di una banca sana e vitale che grazie a una gestione rigorosa  di sviluppo e controllo dei costi, sa produrre utili anche in periodi di forte crisi economica.“Banca di Asti fa parte di un gruppo in forte crescita: oltre a ristrutturare le filiali esistenti in ottica di Filiali Più stiamo riorganizzando la rete di vendita che prevede l’apertura di nuove filiali, come Brescia e Genova per citare le ultime in ordine di tempo.”- afferma Fabrizio Mosca Goretta, responsabile dell’Area di Torino - “Negli ultimi 5 anni abbiamo assunto a livello di gruppo 230 giovani ed è in corso una selezione per nuove assunzioni nei prossimi mesi.”Banca di Asti è la capogruppo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti di cui fanno parte anche Biver Banca, diffusa principalmente nelle aree di Biella, Vercelli, Novara e Valle d’Aosta e Pitagora SpA, società specializzata in finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione.Il gruppo bancario astigiano ha saputo cogliere negli ultimi anni, nonostante il perdurare della crisi economica, tutte le opportunità di crescita e di sviluppo. Alcuni numeri: oltre 450 mila clienti, serviti da 1860 dipendenti in 250 filiali bancarie distribuite in Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Liguria e nelle oltre 70 filiali Pitagora su tutto il territorio nazionale.Inoltre i dati del progetto di bilancio consolidato 2016 attestano il quadro di solidità delle aziende del gruppo: gli indici di patrimonializzazione CET 1 ratio consolidato, pari al 12,93% e Total Capital Ratio consolidato pari al 15,79%, sono tra i più elevati del sistema bancario e ampiamente superiori ai requisiti minimi regolamentari; la raccolta complessiva è pari 16.280 milioni di Euro, i crediti netti a clientela sono  pari 6.901 milioni di Euro interamente rappresentati da impieghi economici a sostegno di famiglie e imprese. L’utile netto consolidato è pari 24,3 milioni di euro.A livello individuale Banca di Asti presenta numeri di tutto rispetto: CET 1 Ratio:16,84%; Total Capital Ratio: 20,60%; raccolta globale: 10.686 milioni di Euro; impieghi economici a clientela: 5.160 milioni di Euro; utile netto: 19,5 milioni di Euro. Marco Cambursano, direttore Filiale di Rivoli Filiale di Rivoli Ingresso Filiale di Rivoli
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Operazione di cartolarizzazione di Cassa di Risparmio di Asti Sp.A. e Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A.
Asti, 21 marzo 2017
Emessi titoli obbligazionari PMI (Piccole e Medie Imprese) per complessivi 1,2 miliardi di euro. Cassa di Risparmio di Asti S.p.A e Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. hanno realizzato un’operazione di cartolarizzazione multi-originator revolving di mutui fondiari, mutui ipotecari e mutui chirografari  alle piccole e medie imprese di propria titolarità per un importo complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. Con questa operazione, realizzata tramite Asti Group PMI S.r.l. (società costituita ai sensi della Legge 130/99), il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti realizza la seconda operazione di cartolarizzazione multi-originator di attivi in bonis, rafforzando ulteriormente la propria posizione di liquidità. I titoli di Classe A, emessi da Asti Group PMI S.r.l. per un ammontare complessivo pari a 700 milioni di euro, dotati di rating A2 (sf) da Moody’s Investor Service e A+ (sf) da DBRS Rating Limited, sono stati quotati presso la Borsa di Lussemburgo. Unicredit Bank AG, , ha assistito in qualità di arranger la Cassa di Risparmio di Asti S.p.A e Cassa di Risparmio di Biella S.p.A. in qualità di originators e sottoscrittori, , mentre lo studio White & Case ha svolto il ruolo di legal counsel dell’operazione.
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Banca di Asti: più giovani agli sportelli
Asti, 10 marzo 2017
II Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha attivato due nuove importanti selezioni di personale da assumere con contratto di apprendistato professionalizzante; la ricerca è rivolta a giovani che non abbiano avuto precedenti inquadramenti con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Credito. I profili ricercati sono giovani di talento in possesso di buone doti relazionali e sensibilità commerciale, giovani dinamici e di potenziale, motivati, orientati al risultato ed al lavoro di gruppo, neodiplomati (Liceo Classico, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Aziendale, Istituto Tecnico Commerciale, Istituto Tecnico Geometri) o neolaureati (Facoltà di Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche, Ingegneria, Matematica e Fisica) con una votazione non inferiore ai 75/100 per i diplomati e non inferiore a 82/110 per i laureati e saranno inseriti in Banca di Asti e Biver Banca già a partire dal prossimo mese di giugno. Le candidature possono essere inviate attraverso il sito istituzionale sitophp8.bancadiasti.it. “Questa iniziativa consentirà l’ingresso di forze giovani che daranno nuovo impulso all’innovazione e alla crescita delle aziende del Gruppo bancario" dichiara Amedeo Falletto, Direttore Risorse di Banca di Asti. "Insieme ai 230 giovani già assunti negli ultimi 5 anni, l’età media del personale si riduce sensibilmente: contiamo proprio sui giovani per portare la banca nel futuro, con strumenti e servizi tecnologicamente avanzati, a tutto vantaggio dei clienti”. “La scelta di assumere giovani è dettata dall’esigenza di ottimizzare la gestione delle risorse: i giovani sono più adatti ad affrontare le sfide della banca del futuro, hanno maggior dimestichezza con la tecnologia e costituiscono una risorsa più dinamica per il tipo di servizi che Banca di Asti e Biver Banca intendono offrire ai propri clienti” sono le parole di Carlo Demartini, Amministratore Delegato di Banca di Asti. Al 31/12/2016 il totale dei dipendenti del Gruppo bancario era 1864 di cui 1059 in Banca di Asti, 630 in Biver Banca, 175 in Pitagora. Oggi l’età media dei dipendenti del Gruppo è di 42,7 anni, il 57% è donna, il 43% è laureato e il 57% ha un diploma di scuola media superiore. A fine 2016 è stata avviata da parte di Banca di Asti una ricerca di Relationship Manager, tutt’ora in corso, nell’ottica dello sviluppo della struttura di private banking: si tratta di un nuovo modello di servizio focalizzato sulla relazione fiduciaria con la clientela e sulla consulenza avanzata a supporto delle decisioni in materia di investimento e pianificazione finanziaria. Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è diffuso capillarmente in tutto il Piemonte: Banca di Asti negli ultimi anni si è espansa in Lombardia, con filiali distribuite nell’area metropolitana di Milano, nell’area Monza-Brianza e a Brescia con una filiale di prossima apertura. A inizio 2017 ha aperto la prima filiale in Liguria, a Genova, per un totale di 133 filiali. Biver Banca, che è diffusa principalmente nelle aree di Biella e Vercelli, è presente anche in Valle d’Aosta, Alessandria, nel Verbano-Cusio Ossola, Novara e Torino con un totale di 117 filiali. Aldo Pia, presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti: “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti dal management delle aziende del Gruppo bancario che, nonostante il perdurare del difficile contesto economico, in questi anni durissimi ha saputo effettuare scelte, anche coraggiose, che hanno permesso alle nostre aziende di crescere, produrre utili e posti di lavoro: l’assunzione di tanti giovani è un indice incontestabile dello stato di ottima salute”. I clienti che ogni giorno affidano i loro investimenti e richiedono finanziamenti alle aziende del Gruppo sono oltre 450 mila: a fine 2016 la raccolta complessiva dei depositi risulta pari a 16.280 milioni di Euro, in crescita rispetto all’anno precedente, a testimonianza della garanzia e della solidità delle due banche; i crediti netti verso clientela si attestano a 6.901 milioni di euro e confermano la volontà e la capacità di sostenere famiglie e imprese in questa prolungata e sfavorevole fase del ciclo economico, con erogazioni complessive nel corso dell’anno, di oltre 1,5 miliardi di euro. L’utile netto consolidato 2016 è pari a 24,3 milioni di euro. Il ricambio generazionale in corso grazie all’ingresso di tanti giovani conferma l’attenzione delle Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti all’aspetto dell’innovazione e della tecnologia, a supporto delle attività e della relazione privilegiata con i clienti. Anche il concept che ispira la costruzione delle filiali di nuova apertura è frutto di un’attenta analisi dei bisogni della clientela che ha evidenziato la necessità di porre il cliente al centro dell’attenzione per interpretarne al meglio le esigenze, offrirgli un miglior livello di servizio e un’esperienza positiva all’interno della filiale. Il progresso tecnologico ha consentito di adottare sportelli automatici per effettuare le più frequenti operazioni bancarie in totale autonomia e a qualunque ora del giorno e della notte con il vantaggio di ridurre i tempi di attesa e rispondere a una delle principali esigenze manifestate dai clienti: avere più ascolto e attenzione da parte dei propri consulenti.
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Convenzione Banca di Asti e Politecnico di Torino: Promuovere Innovazione e Sviluppo nelle PMI
Asti, 17 febbraio 2017
  PROMUOVERE INNOVAZIONE E SVILUPPO NELLE PMI - Presentazione della convenzione Banca di Asti e Politecnico di TorinoCassa di Risparmio di Asti e Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione hanno presentato oggi, 17 febbraio presso la Sala Conferenze di Banca di Asti la Convenzione “Promuovere Innovazione e Sviluppo nelle PMI” con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo tecnologico e organizzativo delle Micro, Piccole e Medie Imprese  (PMI).Attraverso la Convenzione Banca di Asti e Politecnico di Torino intendono mettersi a disposizione delle PMI per sviluppare forme di collaborazione dedicate allo sviluppo di progetti, studi e iniziative di formazione e consulenza, di innovazione tecnologica e organizzativa e fornire alle PMI gli strumenti per individuare opportunità di partecipazione a programmi e progetti finanziati dalla Comunità Europea o da Enti Territoriali.Nello specifico Banca e Politecnico si rendono disponibili a supportare i progetti delle PMI incentrati su problemi di sicurezza industriale, ambientale e urbana; esigenze di risparmio energetico, riduzione dei consumi, impiego delle fonti energetiche rinnovabili; pratiche di gestione delle imprese e della logistica; diffusione di tecnologie di informatizzazione e comunicazione.Le attività e i progetti saranno seguiti da docenti del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino e vagliate da un Consiglio Scientifico composto da esperti di fama internazionale, provenienti da fondazioni europee e da università europee e statunitensi.Alla conferenza stampa sono intervenuti, oltre all’Amministratore Delegato di Banca di Asti Carlo Demartini, il Direttore Mercato Enrico Borgo, responsabile della convenzione insieme al Prof. Agostino Villa, Professore Ordinario di Tecnologie e Sistemi di Produzione del Politecnico di Torino e alcuni membri del Consiglio Scientifico tra cui Chris O'Brien, Professore Emerito e Past Deputy Rector, Nottingham University Business School, Cina e Chrysostomos Stylios, Professore, Dipartimento di Ingegneria Informatica, Technological Educational Institute (T.E.I.) dell'Epiro, Artas – Grecia,  e Piercarlo Ravazzi, Professore Ordinario di Economia Politica, Politecnico di Torino.In collegamento remoto sono inoltre intervenuti: Bart MacCarthy, Professore Ordinario di Operations Management, Università di Nottingham e Dieter Spath direttore dell'Istituto di Management Technology (IAT) presso l'Università di Stoccarda, dirigente dell'Istituto Fraunhofer per l'ingegneria industriale (IAO).Nell’ambito della Convenzione Banca e Politecnico forniranno  periodicamente alle imprese che lasceranno il proprio contatto, informazioni sui bandi accessibili dalle PMI, finanziati dalla Comunità Europea o da Enti Territoriali.Questa nuova forma di collaborazione tra Banca di Asti e Politecnico di Torino segue   quella relativa allo studio sulle Smart City a livello europeo che ha portato a proporre al comune di Asti soluzioni per ottimizzare la sicurezza e i consumi di energia per rendere il territorio sempre più vivibile e sicuro, sia per i cittadini sia per le imprese.I contatti per accedere alle informazioni:www.PMInnova.euDott. Enrico Borgo  Banca di Asti - Direttore MercatoProf. Agostino Villa Politecnico di Torino - Ordinario di Tecnologie e Sistemi di Produzione - [email protected] ATTORIBanca di Asti è la capogruppo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti di cui fanno parte Biver Banca – Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli - e Pitagora, società specializzata in finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio, è oggi il terzo Gruppo bancario piemontese per numero di sportelli con 250 filiali distribuite capillarmente in tutto il Piemonte e in Lombardia, Valle d’Aosta e Liguria. La Convenzione Promuovere Innovazione e Sviluppo nelle PMI si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a creare valore per le persone e per le imprese dei territori in cui opera, consapevole che la creazione di valore è l’indispensabile premessa per un futuro di crescita e di sviluppo.Il Politecnico di Torino (www.polito.it) è stato fondato nel 1906 e trae origine dalla Scuola di Applicazione per gli Ingegneri sorta nel 1859. È accreditata dai ranking internazionali come una delle principali università tecniche in Europa, con circa 33.000 studenti, il 14% dei quali sono stranieri, provenienti da oltre 100 paesi. Il Politecnico si propone come un centro di eccellenza per la formazione e ricerca in Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione con strette relazioni e collaborazioni con il sistema socio-economico.  È infatti una Research University a tutto tondo, dove formazione e ricerca si integrano e fanno sistema, per fornire una risposta concreta alle esigenze dell'economia, del territorio e soprattutto degli studenti in un’ottica di forte internazionalizzazione delle attività didattiche, di ricerca e di trasferimento tecnologico, con collaborazioni con le migliori università e centri di ricerca nel mondo e accordi e contratti con i grandi gruppi industriali internazionali, ma anche con le aziende del territorio, dove si propone come punto di riferimento per l’innovazione".L’Associazione Non Profit Kiron opera come Segreteria Organizzativa nell’ambito della convenzione “Promuovere Innovazione e Sviluppo nelle PMI”. L’Associazione dal 2010 si occupa di promuovere e diffondere tecniche e strategie di comunicazione efficace, proponendo forme di cooperazione attiva tra enti e persone, e partecipando a progetti culturali in collaborazione con enti di formazione di vario livello e istituti di ricerca pubblici. Carlo Demartini, Amministratore Delegato Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Enrico Borgo Direttore Mercato Banca di Asti Agostino Villa, Professore Ordinario di Tecnologie e Sistemi di Produzione, Politecnico di Torino Emilio Paolucci, Vice-Rettore per il Trasferimento Tecnologico, Politecnico di Torino Chris O'Brien, Professore Emerito e Past Deputy Rector, Nottingham University Business School, Cina. Chrysostomos Stylios, Professore, Dipartimento di Ingegneria Informatica, Technological Educational Institute (T.E.I.) dell'Epiro, Artas – Grecia Piercarlo Ravazzi, Professore Ordinario di Economia Politica, Politecnico di Torino
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Banca di Asti finanzia l’ambizioso progetto di ristrutturazione della rete idrica dell’Acquedotto della Piana.
Asti, 31 gennaio 2017
La società Acquedotto della Piana S.p.A. si è affidata alla Cassa di Risparmio di Asti per ottenere i finanziamenti necessari alla estensione della rete idrica nella zona delle Colline Alfieri e al potenziamento del depuratore  di San Damiano.“Banca di Asti ci ha fornito il necessario supporto finanziario per continuare a garantire un adeguato approvvigionamento di acqua potabile ai cittadini -  dichiara Roberto Peretti, presidente dell’Acquedotto della Piana - E’ stato naturale per me rivolgermi alla filiale di Villanova, che ha subito mostrato l’ interesse della Banca del territorio a questo progetto”.“Il finanziamento necessario alla realizzazione dei lavori è decisamente importante: la Banca, effettuate le opportune valutazioni, ha accolto la richiesta nell’interesse delle persone e delle realtà economiche dei nostri paesi, in alcuni casi anche molto piccoli, la cui importanza è,  per noi, fondamentale” spiega Claudia Tarasco, direttrice della filiale di Villanova di Banca di Asti.Il primo intervento è volto a collegare l’acquedotto a servizio dei comuni delle Colline Alfieri con i pozzi di San Damiano. Questo lavoro di interconnessione consentirà l’ampliamento della rete idrica e lo sfruttamento dei pozzi, a favore degli oltre 3.000 abitanti dei comuni di San Martino Alfieri, Antignano, Celle Enomondo, Revigliasco d’Asti. Al termine dei lavori, previsto a ottobre 2017,  l’acquedotto potrà garantire continuità nell’approvvigionamento e migliore qualità dell’acqua potabile. Allo stato attuale, infatti, durante i mesi estivi quando la richiesta è maggiore , la distribuzione idrica viene garantita dal trasporto con le autobotti di acqua acquistata da terzi, che comporta evidenti costi di trasporto e doppia cloratura.Il secondo progetto prevede l’adeguamento e il potenziamento dell’impianto di depurazione centrale del comune di San Damiano d’Asti. Con questo intervento, i cui lavori inizieranno nella primavera del 2017, sarà possibile allargare le utenze a nuovi insediamenti residenziali e produttivi.La rete idrica dell’Acquedotto della Piana copre una superficie di 300 chilometri quadrati, serve oltre 40 mila persone distribuite nei comuni di Antignano, Buttigliera d'Asti, Cantarana, Cellarengo, Celle Enomondo, Cisterna d'Asti, Dusino San Michele, Ferrere, Monale, Montafia, Revigliasco d'Asti,  San Paolo Solbrito, San Damiano, San Martino Alfieri, Tigliole, Valfenera, Villafranca d'Asti, Villanova.Una rigorosa gestione della società e un forte spirito di appartenenza del personale che presta la propria opera con impegno e correttezza, consentono all’acquedotto di applicare le tariffe medie tra le più basse del Piemonte. Claudia Tarasco, direttrice Filiale di Villanova – Banca di Asti e Roberto Peretti, presidente Acquedotto della Piana S.p.A. nella sede di Cassa di Risparmio di Asti a Villanova. Banca di Asti – filiale di Villanova D’Asti, Via Roma, 29
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Gruppo Cassa di Risparmio di Asti: plafond per le imprese che hanno subito danni dal maltempo.
Asti, 2 dicembre 2016
Gli eventi alluvionali dei giorni scorsi, benché più contenuti rispetto al passato, hanno avuto conseguenze negative ai danni di imprese che si trovano ora a dover far fronte a spese impreviste. Banca di Asti e Biver Banca, da sempre impegnate a sostenere lo sviluppo dell'economia e del territorio, mettono a disposizione un plafond per le imprese che include tra le proprie finalità anche i finanziamenti a fronte di eventi calamitosi. L'importo complessivo del plafond, a disposizione fino al 31 dicembre 2016, è pari a 150 milioni di euro. Enrico Borgo, Direttore Mercato di Banca di Asti conferma l'impegno delle banche del Gruppo a fare la loro parte: "Siamo presenti e a fianco dei nostri clienti in tutti i momenti importanti della vita: anche in questo caso i nostri consulenti sono a disposizione delle imprese che hanno subito danni alluvionali per valutare insieme le soluzioni di finanziamento più adeguate a ogni singolo caso." Il plafond imprese può essere utilizzato anche per finalità diverse dagli eventi calamitosi, tutte volte a sostenere lo sviluppo e l'espansione delle imprese: assunzione di personale e formazione, investimenti produttivi, certificazione di qualità, sicurezza e ambiente, bioedilizia e riqualificazione energetica, studi di fattibilità, indagini di mercato, iniziative promo-pubblicitarie, partecipazione e allestimenti fiere/eventi, spese di traduzione, ricerca partner commerciali all'estero, servizi di consulenza contrattuale, fiscale, tributaria. Ogni informazione può essere richiesta nelle 250 filiali del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, distribuite in Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta. Nella foto: Enrico Borgo, Direttore Mercato di Banca di Asti.
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A Cassa di Risparmio di Asti il Premio Speciale per la lunga attività nel settore del credito.
Asti, 23 novembre 2016
Si è svolta domenica 20 novembre al Teatro Alfieri di Asti la cerimonia del Concorso per la Premiazione della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico della Camera di Commercio di Asti.Numerosi i lavoratori e le aziende premiate. Il Premio Speciale per la lunga attività nel settore del credito è stato conferito alla Cassa di Risparmio di Asti.Il premio è stato ritirato dal presidente Aldo Pia e dal vice presidente Maurizio Rasero. L'attività della Cassa di Risparmio di Asti inizia infatti il 25 gennaio 1842 per rispondere alle esigenze di credito che non possono più essere soddisfatte dal Monte di Pietà e dai banchi di prestito ebraici. La neonata Cassa di Risparmio di Asti "intende raccogliere e far fruttare i risparmi delle persone laboriose e delle classi meno agiate della Provincia": così recita il suo primo regolamento.Un'istituzione filantropica tesa a infondere nelle classi sociali meno agiate "l'amore al lavoro e quello spirito di previdenza cotanto necessario pel maggiore bene della società".Il 3 gennaio 1844 apre il primo ufficio, due camere all'ultimo piano del Municipio, il primo giorno di mercato dell'anno. Il denaro dei depositi può essere investito per finanziare mutui a privati e a enti morali con un tetto massimo di 500 lire oppure essere utilizzato "in acquisto di crediti di impresari verso Enti pubblici". Una parte degli utili va a incrementare il fondo di dotazione e una parte il fondo di riserva. Nel 2012 il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti si arricchisce di Biver Banca di cui acquisisce la quota di maggioranza e diventa il terzo gruppo bancario piemontese per numero di sportelli. A ottobre 2015 acquisisce Pitagora S.p.A., società finanziaria specializzata in finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio. Il Gruppo oggi è presente capillarmente in Piemonte e in Lombardia e Valle d'Aosta, con 250 filiali e in tutto il territorio nazionale con oltre 70 sportelli non bancari. "Fin dagli esordi Banca di Asti opera secondo i valori che hanno caratterizzato il momento della sua fondazione: fedeltà, attenzione, ascolto verso il cliente e il territorio, sviluppo professionale e valorizzazione delle risorse umane interne." dichiara Aldo Pia. A questi valori si aggiunge oggi quello dell'imprenditorialità di tutto il personale e la promozione della cultura della correttezza, del rigoroso rispetto formale e sostanziale degli obblighi normativi e dei doveri professionali, in sintonia con le richieste della clientela e le capacità presenti in azienda. Cassa di Risparmio di Asti ha scelto di diventare una Banca commerciale veloce e flessibile, capace di adattarsi al proprio mercato, principalmente costituito da famiglie e piccole-medie imprese, e competere con eccellenza puntando sulla relazione duratura con il cliente per costruire vantaggi economici reciproci. E' da sempre fortemente impegnata nella valorizzazione delle risorse locali e delle attività a sostegno dell'economia e del territorio in cui opera. Nella foto: Aldo Pia, presidente di Banca di Asti e Maurizio Rasero, vice presidente, ritirano il premio da Renato Goria, presidente di CCIAA.
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Banca di Asti premiata al Future Bancassurance Awards 2016.
Asti, 18 novembre 2016
Il premio è stato conferito lunedì 14 novembre a Carlo Demartini, Amministratore Delegato di Banca di Asti con la motivazione "Da oltre dieci anni crede nella Bancassurance Danni, rendendo la propria banca un benchmark per il settore". Nel 2006, infatti, inizia l'esperienza di Banca di Asti nel campo della Bancassicurazione.La scelta, fin dall'inizio, è stata quella di adottare una strategia multibrand. Sono stati individuati partners, italiani e stranieri con i quali sono stati stipulati accordi commerciali per la distribuzione di prodotti assicurativi, escludendo joint venture o altre forme di collaborazione.Tale strategia deriva da un approccio che parte dall'analisi preventiva dei bisogni del cliente con una conseguente offerta ottenuta selezionando i prodotti tra le proposte delle diverse compagnie partner. "Il modello di bancassicurazione adottato delle banche del nostro Gruppo, Banca di Asti e Biver Banca - conferma Carlo Demartini - è stato costruito con logiche di consulenza e servizio, logiche più vicine al cliente rispetto a strategie meramente distributive." Sono 4 le principali aree individuate: Auto, Retail, Imprese e Welfare.Nell'ambito delle aree Retail e Imprese sono inclusi i prodotti a copertura della persona e del patrimonio, in ambito Welfare sono stati inseriti i prodotti relativi all'assistenza sanitaria e alla previdenza complementare. La commercializzazione di prodotti assicurativi di più compagnie ha determinato l'esigenza di armonizzare il processo distributivo: l'utilizzo di diversi partner, ognuno con processi e sistemi software differenti, ha imposto la necessità utilizzare un'unica piattaforma informatica, integrata con la base dati della Banca, in grado di colloquiare con sistemi gestionali e processi operativi delle diverse compagnie assicurative. Ne è nato un progetto, stimolato da Banca di Asti, in particolare da Enrico Borgo, Direttore Mercato e Claudio Cerrato, responsabile Ufficio Prodotti Assicurativi, che ha coinvolto la Luiss Business School e le compagnie assicurative e si è concluso con la creazione di una specifica piattaforma informatica che consente alla Banca distributrice di utilizzare un unico strumento operativo in grado di gestire l'intero processo di vendita e di gestione dei sinistri. Oggi le banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti offrono un servizio di consulenza assicurativa davvero completo. I prodotti a protezione della famiglia, ad esempio, coprono i bisogni relativi alla salute mediante l'offerta di piani mutualistici personalizzati sulle esigenze delle famiglie grazie all'adesione da parte delle Banche alla Società di Mutuo Soccorso F.A.B. (Fondo Assistenza e Benessere). L'assistenza sanitaria integrativa offre inoltre percorsi di prevenzione e benessere, legati allo stile di vita e la diffusione della cultura della prevenzione. La Carta dei Servizi per la Famiglia, in continua evoluzione, oltre ad includere l'assistenza sanitaria di F.A.B. offre inoltre un servizio di consulenza legale telefonica, un sistema di cash-back e la carta prepagata per effettuare acquisti on-line in tutta sicurezza. "A distanza di dieci anni il mondo assicurativo è oggi parte integrante dell'attività delle Banche del nostro Gruppo – dichiara Enrico Borgo, Direttore Mercato di Banca di Asti – così come la cultura della protezione è diventata una specializzazione dei nostri consulenti. La garanzia per i nostri clienti, sia privati sia imprese, è rappresentata da percorsi di formazione continua del personale."
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Banca di Asti premiata al X° Green Globe Banking Award
Asti, 21 ottobre 2016
 Una giornata di festa, intensa e di grande riflessione per le banche italiane, che si sono disputate ieri, 20 ottobre, a Milano il prestigioso Green Globe Banking Award, Premio per le eccellenze Green del settore bancario, ideato da Globiz ed organizzato da Assosef – Associazione Europea Sostenibilità e Servizi Finanziari. Un riconoscimento che ormai è considerato come il più prestigioso Premio legato alla sostenibilità ambientale in ambito finanziario.Banca di Asti ha ottenuto il Premio di Merito grazie agli interventi in ottica green realizzati nella costruzione e nella ristrutturazione delle proprie filiali, che trovano la loro completa espressione nella Agenzia 9 di Corso Casale, ad Asti, dotata di impianto fotovoltaico che rende la filiale totalmente autonoma per il riscaldamento e il raffrescamento; pavimento fotocatalitico che possiede caratteristiche eco-attive antinquinamento e antibatteriche in grado di decomporre e trasformare molte delle sostanze inquinanti e tossiche in composti innocui, quali nitrati, solfati e carbonati; parete vegetata che contribuisce a purificare l'aria, grazie alla maggiore ossigenazione e all'assorbimento di elementi inquinanti; monitor per il digital signage per le comunicazioni commerciali che riducono l'utilizzo della carta e consentono un maggiore tempestività nell'aggiornamento."Queste soluzioni sono diventate i criteri di costruzione per tutte le filiali. Il nostro impegno nell'ambito dell'ecosostenibilità è iniziato nel 2011 con l'installazione su una porzione del tetto della sede centrale di Piazza Libertà dell'impianto fotovoltaico per l'alimentazione dell'illuminazione della facciata" ha dichiarato Corrado Ferro dell'Ufficio Tecnico di Banca di Asti, dopo aver ritirato il premio.Banca di Asti ha intrapreso la realizzazione di altre azioni di riduzione del proprio impatto ecologico, unitamente a misure contenitive dei costi. Per citarne alcune: l'attivazione della firma biometrica per la sottoscrizione da parte dei clienti delle operazioni di sportello tramite firma delle contabili su tablet; l'utilizzo di strumenti per videoconferenze e conference call per ridurre la mobilità aziendale; la gestione della raccolta differenziata negli uffici della Sede e nelle filiali.Banca di Asti guarda al futuro con nuovi progetti per il 2017: è prevista ad Asti l'installazione di una colonnina per la ricarica delle auto elettriche; prosegue la collaborazione con il Politecnico di Torino e l'Associazione No Profit Kiron per la realizzazione di uno studio sulle Smart Cities a livello europeo, con l'obiettivo di proporre al Comune di Asti soluzioni per l'ottimizzazione della sicurezza e i consumi di energia; sarà stanziato un nuovo plafond di 150 milioni per le imprese e i privati sul territorio regionale, finalizzato a interventi di riqualificazione quali risparmio energetico, rimozione dell'amianto, ristrutturazione antisismica e bioedilizia.[gallery ids="9930,9931,9932,9933"] Agenzia 9 di Asti, area d'attesa Agenzia 9 di Asti, esterno Agenzia 9 di Asti, parete vegetata Banca di Asti ritira il premio Green Globe Banking Award
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Banca di Asti: a Pavia apre una Banca tutta nuova.
Asti, 6 ottobre 2016
E' aperta la nuova filiale di Banca di Asti in Viale Matteotti, 18 a Pavia. Banca di Asti è storicamente presente in Piemonte, nelle provincie di Asti, Alessandria, Cuneo, Torino e in Lombardia, ora anche a Pavia. Dal 2012, con l'acquisizione della quota di maggioranza di Biver Banca, è nato il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti che nel 2015 si è arricchito di Pitagora Spa, società specializzata in prestiti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Oggi il Gruppo conta 1863 dipendenti, oltre 450 mila clienti, 254 sportelli bancari Banca di Asti e Biver Banca, distribuiti in Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta e oltre 70 sportelli con insegna Pitagora, diffusi su tutto il territorio nazionale. "Siamo una banca solida con una storia di crescita continua" afferma Carlo Demartini, amministratore delegato di Banca di Asti. "Cassa di Risparmio dal 1842 e oggi terzo Gruppo bancario in Piemonte per numero di sportelli". La nuova filiale di viale Matteotti è dotata di cassa automatica per effettuare in autonomia le normali operazioni bancarie, con rapidità e semplicità, a ogni ora del giorno e della notte, anche durante gli orari di chiusura della Banca. "In questo spazio completamente rinnovato, abbiamo posto il cliente al centro della filiale per interpretarne al meglio le esigenze e offrire un miglior livello di servizio e un'esperienza positiva" prosegue Demartini "I nostri clienti sono molto più di semplici numeri: per loro abbiamo creato spazi privati per accogliere e ascoltare le loro richieste e fornire una consulenza specializzata a 360 gradi, dai finanziamenti agli investimenti, dalle assicurazioni ai conti correnti. Questo è il nostro modo vincente di fare banca". Cassa di Risparmio di Asti è una Banca commerciale veloce e flessibile, capace di adattarsi al mercato costituito principalmente da famiglie e piccole-medie imprese e in grado di competere con eccellenza, puntando sulla relazione duratura con il cliente per costruire vantaggi economici reciproci. E' una Banca attenta e sensibile alla situazione economica e sociale in cui si trova a operare e ai mutamenti che la caratterizzano, apprezzata dalla propria clientela per l'impegno dimostrato nella valorizzazione delle risorse locali e delle attività a sostegno dell'economia. Elisabetta Quaresimin, direttrice della filiale di Pavia, insieme a Elena Laura Maini, Andrea Lombardi, e Marco Bernini sono a disposizione nei locali di Viale Matteotti 18, tel. 0382 304899, e-mail [email protected] dal lunedì al venerdì dalle 8:20 alle 13:20 e dalle 14:30 alle 16:10.
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Patrimonium Cup di Banca di Asti 2016, 15^ edizione
Asti, 4 ottobre 2016
Al Golf Club Margara, oltre 100 giocatori.Si è svolta lunedì 3 ottobre la Patrimonium Cup 2016, tradizionale gara di golf organizzata da Banca di Asti, riservata ai clienti dell'istituto bancario astigiano.La Patrimonium Cup festeggia quest'anno il suo quindicesimo compleanno a testimonianza dell'apprezzamento dell'iniziativa da parte dei clienti dell'istituto bancario. La partecipazione alla gara è stata nel corso degli anni sempre più numerosa ed entusiasta ed è cresciuta di pari passo con la Banca.Oltre 100 i giocatori, provenienti dalle province di Torino, Cuneo, Asti, Milano e Alessandria, che si sono confrontati sul percorso "Lolli Ghetti" a 18 buche del Golf Club Margara di Fubine.Ecco la classifica Stableford:1^ categoria1° Netto - Bagnasco Andrea1° Lordo - Sità Federico2° Netto - Squarzino Alessio2^ categoria1° Netto - Saracco Claudio2° Netto - Bologna Elena3^ categoria1° Netto - Vecchia Giovanni2° Netto - Tibaldi Davide1° Lady - Alciati Grazia1° Senior - Pisani PaoloAl termine della gara si è svolta la premiazione alla presenza dei rappresentanti della Banca che hanno salutato i propri clienti durante il rinfresco offerto ai partecipanti a chiusura di questa bella giornata di gioco. Cliente che gioca a golf
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Al via la seconda edizione di Potenzialità e Talento, il progetto di Banca di Asti, Biver Banca e Deloitte per mettere in contatto le aziende del territorio con giovani laureati.
Asti, 23 settembre 2016
 Grazie alla collaborazione tra le banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti - Banca di Asti e Biver Banca - e Deloitte, insieme allo Studio Rosso di Asti, è in corso la seconda edizione del progetto «Potenzialità e Talento».L'iniziativa ha il duplice obiettivo di creare e offrire opportunità di impiego per giovani talenti neo-laureati del territorio e al tempo stesso fornire supporto alle aziende meritevoli che vogliono intraprendere percorsi virtuosi sui fronti dell'internazionalizzazione, della nuova finanza e della creazione di valore, obiettivi oggi indispensabili per assicurare la necessaria competitività.Il progetto mette in relazione le imprese del territorio e i giovani laureati che si avvicinano al mondo del lavoro, con l'obiettivo di creare vantaggi e benefici per entrambi.Le nove aziende coinvolte in questa edizione sono: Maina Organi di Trasmissione S.p.A. di Asti; Enos di Scagliola Armando & C. s.n.c. di Canelli, Asti; L'Enotecnica s.r.l. di Nizza Monferrato, Asti; Caredio Trans s.r.l. di Montaldo Scarampi, Asti; Cartiera Pirinoli s.c. di Roccavione, Cuneo; Mauli SpA di Revello, Cuneo; Carioca S.p.A. di Settimo Torinese, Torino; Lauretana di Graglia, Biella; S.P. S.p.A. di Stroppiana, Vercelli.Di seguito i giovani talenti selezionati dal Comitato Scientifico: Michele Bergia, Damiano Pesce, Gianluca Cafasso, Saverio Guzzo, Suada Petritaj, Andrea Macario, Olga Mollo, Manuela Busca, Giuseppe Valerio Giammancheri.Sette stage sono in corso e proseguiranno fino alla fine del mese di ottobre. I rimanenti due stage verranno attivati rispettivamente a fine settembre 2016 e a gennaio 2017."Biver Banca partecipa attivamente quest'anno al progetto con l'obiettivo di contribuire a creare ricchezza reciproca per le aziende e per le comunità in cui operiamo come Banca, offrendo una concreta possibilità ai giovani alla prima esperienza professionale" - afferma Luciano Picasso, Direttore Credito Biver Banca.Il progetto «Potenzialità e Talento» permette da un lato alle imprese di beneficiare di una risorsa giovane e preparata da impegnare su specifici progetti e, dall'altro, ai neolaureati di entrare in contatto con aziende dinamiche e in espansione, con l'obiettivo di instaurare un rapporto di lavoro stabile.Come è accaduto per l'edizione 2015 dell'iniziativa, in cui gli 8 giovani talenti che hanno partecipato - laureati in economia, ingegneria gestionale e tecnologie alimentari - hanno contribuito a sviluppare le potenzialità delle aziende a cui erano stati abbinati: General Cab di Celle Enomondo, Asti; Geovita Group di Nizza Monferrato, Asti; Nocciole Marchisio di Cortemilia, Cuneo; Golosità dal 1885 di Grinzane Cavour, Cuneo; La Granda Trasformazione di Genola, Cuneo; Gai Macchine Imbottigliatrici di Ceresole d'Alba, Cuneo; Vallesi di Savigliano, Cuneo; Nicole Fashion Group di Centallo, Cuneo.Al termine del progetto tutti i giovani hanno trovato una collocazione: 3 sono stati integrati nell'organico aziendale; 3 sono stati assunti in Deloitte & Touche; 1 ha scelto di proseguire e affinare gli studi, rinunciando all'offerta di assunzione, 1 talento ha scelto la carriera bancaria presso un istituto di credito.Marino Cantarella, Direttore Credito di Banca di Asti dichiara: "Abbiamo scelto di rinnovare per il secondo anno consecutivo la realizzazione del progetto con l'obiettivo di consolidare le relazioni instaurate con le aziende durante la prima edizione e per estendere la possibilità ad altre imprese di entrare nel meccanismo virtuoso che produce vantaggi per tutti i partecipanti"."Il successo dell'edizione 2015 di Potenzialità e Talento – conferma Luca Scagliola, Partner di Deloitte – ha rappresentato uno stimolo a proseguire con entusiasmo nell'iniziativa, alla cui base c'è l'attenzione nei confronti dei giovani talenti e la volontà di investire nel territorio, fornendo strumenti utili per la crescita".Nella prima fase del progetto sono state individuate le aziende (sulla base della potenzialità di crescita, della predisposizione all'investimento e all'apertura a nuovi talenti, tenendo conto di fattori quali la tecnologia, i prodotti, il posizionamento sul mercato e i rapporti con l'estero), e identificate le loro necessità. Sono quindi stati selezionati i Talenti: giovani neolaureati scelti in base al percorso di studi, alle predisposizioni e caratteristiche personali e alla passione verso il territorio."Nella selezione dei giovani neolaureati abbiamo seguito un criterio meritocratico - conferma Giorgio Rosso, presidente del Comitato Scientifico - in ottica di impiego presso le aziende prescelte, come avvenuto nella prima edizione che ha dato l'opportunità ai giovani di scommettere sul loro futuro". Il tavolo dei relatori I Talenti
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